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La Città


Pechino (Beijing), Capitale della Repubblica Popolare Cinese, è il centro politico, culturale e di scambio internazionale del paese. Ha la giurisdizione di 18 distretti su un’area di 17.000 chilometri quadrati e una popolazione di 11,68 milioni di persone. Situata nella parte settentrionale delle pianure della Cina del nord, ha un clima semi-umido e le quattro stagioni distinte, con autunni e primavere brevi e lunghe estati e inverni.

Pechino è famosa nel mondo per la sua cultura e la sua lunga storia. Circa 700.000 anni fa, l’Homo Pekinensis, uomo primitivo dell’era pleistocene, visse a Zhoukoudian, situata nei pressi della capitale.

Nel 938 d.C la città fu capitale della dinastia Liao (907-1125); in seguito fu capitale delle dinastie Im (1115-1234), Yuan (1279-1368), Ming (1368- 1644) e infine Qing (1644- 1911), per un totale di oltre 800 anni.

Si spiega perché questa Capitale d’Oriente vanta numerosi siti di interesse storico:  la Città Proibita, il più grande complesso di edifici del suo genere al mondo; la Grande Muraglia, nota per essere una delle otto meraviglie del mondo; il Tempio del Cielo, il più grande tempio per onorare il Cielo; le tombe Ming, il più compatto gruppo tombale imperiale della Cina; il Palazzo d’Estate, ecc. Come stelle del firmamento questi monumenti sono i simboli dell’antica cultura cinese e dei sentimenti della Nazione, costituendo allo stesso tempo fondamentali fonti di interesse turistico a Pechino.

Circondata da colline e vette piuttosto elevate, la periferia di Pechino presenta uno scenario naturale incantevole costituito da alberi sempreverdi, templi antichi, corsi d’acqua, cascate e villaggi contadini rimasti semplici e naturali.

Per queste caratteristiche la periferia della città  attrae i turisti sia locali che stranieri. Inoltre con lo sviluppo di Pechino, i luoghi culturali e per il tempo libero sono aumentati come germogli di bambù dopo una pioggia primaverile, come i parchi di divertimenti, gli zoo, i giardini botanici, le piazze urbane e i parchi che arricchiscono di fascino e bellezza rendendola al contempo una città storica e moderna.

Per informazioni turistiche: www.bjta.gov.cn ; www.ebeijing.gov.cn ; www.ctrip.com

Mappa Turistica

Scarica la mappa Turistica di Pechino

Mappa Metro

Scarica la mappa della Metro di Pechino

Trasporti


Aerei

In occasione delle Olimpiadi di Pechino 2008 è stato inaugurato il nuovo aeroporto internazionale della Capitale, il terminal 3. Il più grande aeroporto al mondo. La nuova struttura richiama nel suo design architettonico il dragone cinese e gli ambienti rilassanti tipici della Cina (laghetti, pagode, giardini) e può ricevere 85 milioni di persone. Il mega scalo è a firma di Norman Foster, offre un’ampia area commerciale, 90 tra supermercati, negozi e boutique di lusso, 64 ristoranti.

In aereo da Pechino si possono raggiungere tutte le principali città del paese (oltre Taiwan) e 54 città di 39 paesi stranieri. Oltre 40 compagnie aeree straniere hanno istituto il loro ufficio di rappresentanza qui. La distanza dal centro città è di 28 km e il tempo di percorrenza è di 30 minuti in taxi. Un’altra soluzione per raggiungere la fermata della metro Dongzhimen, nel centro di Pechino in 20 minuti è il treno. L’autobus per l’aeroporto parte dalla biglietteria della CAAC a Xidan, dall’Hotel Internazionale e da Fangzhuang ogni 30 minuti dalle ore 5:30 di mattina alle ore 19:00 di sera. Ogni ora parte un autobus per l’aeroporto dalla Galleria dell’Arte cinese e da Zhongguancun. L’autobus per il centro della città è disponibile per tutto l’arco della giornata, fino all’ultimo volo.

Per ulteriori informazioni consultare il sito web della CAAC: www.caac.cn.net


Treni

A Pechino ci sono quattro stazioni ferroviarie principali, quella più grande è la stazione ovest. In treno si possono raggiungere tutti i capoluoghi di provincia, le regioni autonome e le città principali del paese (escluso il Tibet, l’isola di Hainan e la provincia di Taiwan).


Trasporto urbano

A Pechino i trasporti sono molto pratici ed agevoli. Ci sono diversi tipi di mezzi pubblici: oltre agli autobus e ai filobus, ci sono la metropolitana, quella di superficie, taxi e tricicli a pedali che percorrono gli stretti vicoli tradizionali: questi ultimi costituiscono una delle attrazioni turistiche più caratteristiche.


Metropolitana

A Pechino ci sono quattro linee di metropolitana: la linea n.1, 2, 3 e la linea Batong. Ogni quattro minuti ne parte una. La linea n.1 parte da Sihuizhan, a est di Via Chang’an, per Pingguoyuan, nel distretto di Shijingshan. La linea n.2 è circolare; le sue fermate principali sono: la stazione ferroviaria di Pechino, Chongwenmen, Qianmen e Fuxingmen. Orario: 5:00 – 23:00.


Autobus pubblici e filobus

A. I mezzi pubblici dal n.1 al n. 200 percorrono l’area urbana.

B. I mezzi pubblici dal n.201 al n.212 sono notturni,

C. I mezzi pubblici dal n.300 al n.599 sono i mezzi percorrono la periferia di Beijing e il prezzo di biglietto varia secondo la distanza.

Per ulteriori informazioni consultare il sito web: www.bjbus.com

Attrazioni


Piazza Tian’men

Situata nel cuore di Pechino, Piazza Tian’anmen è la più grande del suo genere al mondo, lunga 880 metri lungo l’asse nord-sud e larga altri 500 metri da est a ovest, ricopre una superficie totale di 440.000 metri quadrati.

Lungo l’asse centrale nella parte più settentrionale si erge, splendente e maestosa, la Tribuna Tian’anmen; al centro della piazza è presente il Monumento agli Eroi del Popolo; a sud di esso si trova il Mausoleo del Presidente Mao Ze Dong e nella parte sud vi sono i due portali: Qianmen (Frontale) e la Torre della Freccia (Jianlou). All’epoca delle dinastie Ming e Qing la Porta Tian’anmen era l’entrata principale di accesso al palazzo imperiale, dove venivano proclamati gli editti imperiali.

Il 1 ottobre del 1949 qui si tenne la cerimonia della Fondazione della Repubblica Popolare Cinese.

Al mattino si tiene in piazza la cerimonia dell’alza-bandiera e la sera quella dell’ammaina bandiera. La cerimonia dell’alza-bandiera è diventata una delle attrazioni più importanti di Piazza Tian’anmen, tipica fra le visite incluse in un tour a Beijing.

Trasporto: autobus pubblici n. 1, 4, 10, 22, 52, 57 e linea metropolitana 1, fermate Tian’anmen Xi e Tian’anmen Dong.

Suggerimenti: si consiglia una visita a Piazza Tian ‘anmen al mattino presto. Il giorno precedente è ideale consultare il Quotidiano della Sera di Beijing, o effettuare una telefonata al numero +86 010- 65257900 per chiedere l’orario dell’alza-bandiera del giorno successivo. Dopo l’alza-bandiera si consiglia una visita al Mausoleo del Presidente Mao e al Museo nazionale della Cina e di salire in cima alla Tribuna Tian’anmen, da cui si può avere una bella visuale di Piazza Tian ‘anmen. Se si ha abbastanza tempo a disposizione si consiglia anche una visita al Parco Zhongshan e al Palazzo della Cultura del Popolo Lavoratore.


La Città Proibita

Conosciuta anche come Museo di Palazzo fu la residenza imperiale di 24 imperatori delle dinastie Ming e Qing. Situata nell’asse centrale di Beijing, la Città Proibita fu edificata nel 1406 su un’area di 720.000 metri quadrati. Ha quattro portali di accesso: il Portale Meridiano a sud, il Portale Fiorito Orientale, il Portale Fiorito Occidentale e il Portale della Prodezza Divina a nord. Ogni angolo della Città Proibita è caratterizzato dalla presenza di una torre di vedetta. Circondata da un alto muro di cinta di colore rosso porpora, la Città Proibita ha 9.999 stanze disposte su un’area edificata di 150.000 metri quadrati. L’asse centrale corre da sud a nord è simmetrico a destra e sinistra. È il più grande complesso del suo genere al mondo, nonché uno dei siti di patrimonio culturale del mondo.

Trasporti pubblici: n. 1, 2,4, 5, 10, 20, 22, 52, 54, 57, 120, 802 e la linea autobus Te 1, fermata Tian’anmen o Parco Zhongshan (Gongyuan) 2) autobus pubblici n. 101, 103, 103 espresso, 109, 812 e 814 e scendere alle fermate Città Proibita (Gugong) o Parco Jingshan (Gongyuan)

Orario di apertura: tutti i giorni 09:00-16:00 (chiusa per la vigilia della Festa di Primavera e il Primo giorno di gennaio del Calendario Lunare).


Il tempio del cielo

Situato nella parte sud-orientale della città storica, il Tempio del Cielo fu edificato la prima volta nel 1420 (l8mo anno del regno Yongle della dinastia Ming) e qui gli imperatori delle dinastie Ming e Qing prestavano omaggio al cielo e pregavano per ottenere buoni raccolti. Su una superficie di 2,73 milioni di metri quadrati, il Tempio del Cielo è il più grande complesso templare presente attualmente in Cina. Gli edifici all’interno del tempio hanno le coperture di colore blu, che simbolizza il cielo. I1 Tempio del Cielo consiste di un altare interno lungo i quattro lati delle mura dell’altare interno, lunghe 3.292 metri si aprono quattro portali corrispondenti ai quattro punti cardinali, Est, Sud, Ovest e Nord, mentre le mura dell’altare esterno sono lunghe 6.416 metri e in origine il portale centrale di accesso al tempio era quello Occidentale, attraverso il quale soltanto l’imperatore poteva accedere quando giungeva al tempio per pregare il cielo. Gli edifici principali del tempio si trovano nell’area dell’altare interno e sono l’Altare Circolare elevato, la Sala di Preghiera per il Buon Raccolto, La Volta Celeste Imperiale e la Sala della Massima Grandezza Imperiale. Nel 1998 il Tempio del Cielo è stato incluso nella lista dell’UNESCO delle Eredità Culturali del Mondo.

Il Muro dell’Eco circonda la Volta Celeste Imperiale e le sale Meridionale e Occidentale situate ai suoi lati ed è lungo 193,2 metri di circonferenza, largo 61,5 metri di diametro, alto 3,72 metri e spesso 0.9 metri. Di forma circolare è una struttura in mattoni lucidati di raffinata fattura che crea una cassa di risonanza eccezionale. Se due persone si mettono una sul lato occidentale e una sul lato orientale del muro ed una di esse sussurra qualche parola contro il muro, l’altra persona può sentirle chiaramente dal lato opposto.

Trasporto: autobus pubblici n. 6, 15, 20, 39 e 43 e i tram n. 106 e 116.

Orario di apertura: 7:00 — 19:30 (inverno); 5:00 — 21:30 (estate)

Suggerimenti: si può accedere dal portale Sud e uscire dal portale Occidentale passando dall’Altare Circolare, dalla Volta Celeste Imperiale e dalla Sala della Preghiera per il Buon Raccolto. Dopo essere usciti dal Portale occidentale del Tempio del Cielo si può andare a visitare l’Altare Xiannong, ora Museo dell’antica architettura.


I giardini Imperiali

Situato nella periferia occidentale di Beijing a 20 chilometri dal centro della capitale, il Palazzo d’Estate è il giardino meglio conservato della Cina ed uno dei parchi classici presenti al mondo, per cui è famoso a livello internazionale. Esso ricopre una superficie di 2,9 milioni di metri quadrati, di cui tre quarti sono occupati dall’acqua. Fra i punti caratteristici presenti al suo interno i più noti sono la Collina della Longevità, il Lago Kunming e diversi altri edifici. All’epoca della dinastia Qing il palazzo d’Estate fu suddiviso in tre aree: una per le questioni politiche, una per la vita quotidiana e una per le visite panoramiche. Progettato con minuzia di dettagli, il parco presenta lo splendore dei giardini imperiali della Cina settentrionale e l’eleganza dell’architettura della Cina meridionale e al suo interno conserva migliaia di elementi di prezioso valore storico-culturale. Nel 1998 è stato incluso nella lista dell’UNESCO.

Trasporto: autobus pubblico n. 332, salire alla fermata dello Zoo oppure il N. 375 alla stazione degli autobus di Xizhimen.

Orario di apertura: 9:00 — 16:00


Il parco Beihai

Situato al centro di Beijing, il Parco Beihai (del mare o lago settentrionale) è un ex giardino imperiale che annovera una storia di 1.000 anni. Consiste principalmente nel lago Beihai e nell’Isola Fiorita di Giada per una superficie totale di 680.000 metri quadrati. Al centro dell’isoletta si erge la Pagoda Bianca. Lo Schermo dei Nove Draghi sulla riva settentrionale del lago è maestoso, e uno dei tre pannelli del suo genere presenti in Cina. Il parco Beihai conserva inoltre un vasto numero di importanti reperti culturali e di strutture architettoniche importanti. Anche il Parco Beihai è stato incluso nella lista dell’UNESCO delle eredità culturali del Mondo.


Lo Schermo dei Nove Draghi

Edificato nel 1756 (XXI anno del regno Qianlong della dinastia Qing) lo schermo dei Nove Draghi è realizzato in stile architettonico tipico delle strutture di legno, è rivestito di mattoni invetriati colorati ed è lungo 25,86 metri, alto 6,65 metri e spesso 1,42 metri. Si erge su una base di pietra azzurra e su un piedistallo di mattoni invetriati. I due lati del pannello sono identici, ognuno che raffigura nove dragoni a sette colori scolpiti in rilievo che combattono fra le nuvole sopra il mare azzurro. Composto da 424 mattoni invetriati colorati il pannello è un’opera d’arte architettonica della dinastia Qing.

Trasporto: tram n. 103, 109, 107 e 111 e autobus n. 107.

Orario di apertura: 8:00 – 17:00


Il giardino della Residenza del Principe Gong

Situato lungo il viale Liuyin a fianco della riva del lago Shichahai all’interno della città storica, la residenza del Principe Gong fu edificata per la prima volta durante la dinastia Ming (1368-1644) e divenne in seguito la residenza di He Shen, segretario del grande Consiglio durante il Periodo del Regno Qianlong (1736-1795) della dinastia Qing. Il primo anno del regno Xianfeng (1851) la residenza fu donata al Principe Gong Yixing e da allora continuò ad essere conosciuta come “Residenza del Principe Gong”. Di tutte le cento antiche residenze dei principi imperiali essa è la migliore, nota per essere la ‘residenza degli immortali sulla terra e una perla lucente del lago Shichahai”.

Trasporto: autobus pubblici n. 13, 103, 107, 111 e scendere alla fermata Di’anmen.

Orario di apertura: 8:00 -17:00


Il giardino Yuanmingyuan

La costruzione del giardino Yuanmingyuan ebbe inizio nel 1709 (48mo anno del periodo del Regno di Kangxi della dinastia Qing) e fu completata nel 1860 (X anno del regno Xianfeng della dinastia Qing), per una durata di circa 150 anni. Con un’area di circa 3,5 milioni di metri quadrati, lo Yuanmingyuan in passato aveva 160 attrazioni turistiche. Tre isolette sono presenti nel lago della Benedizione, il Fuhai, il centro del giardino, a simbolizzare il concetto taoista dell’acqua e le tre colline immortali. Sulla vasta superficie dei laghi e delle colline vi erano centinaia di palazzi decorati in oro, sale, padiglioni terrazzati che si affacciavano sull’acqua, laboratori e abitazioni, alcune delle quali contenevano opere d’ arte di valore e librerie, da cui la sua fama di “giardino dei giardini”. I siti famosi in passati comprendevano la Sala ‘Zheng Da Guang Ming” (del sovrano detto che tutto illumina) in cui l’imperatore riceveva ufficiali e gestiva gli affari politici, il Jiuzhouqingyan per i banchetti imperiali, il Palazzo per tenervi riti sacrificali, il Padiglione Wenyuan in cui si conservavano i libri e insieme ad altri numerosi punti panoramici come lo Wuling in Primavera realizzato secondo la descrizione che di esso nel Note della fioritura di boccioli di Pesco, le Tre piscine che riflettono la Luna, a imitazione di un punto panoramico del Lago dell’Ovest ad Hangzhou e altri edifici in stile architettonico occidentale. Purtroppo le forze anglo-francesi nel 1860 si unirono nell’invasione di Beijing e diedero fuoco a questo bellissimo giardino devastandolo. Ora è possibile vedere soltanto i resti delle rovine dello Yuanmingyuan.

Trasporto: autobus pubblici n. 331, 333, 716, 717, 810, 814, 951 e la linea speciale di autobus per Yuanmingyuan, Yuntong 104, 105.

Orario di apertura: 7:00 -19:00


Il parco delle Colline Profumate

Situato nella periferia occidentale di Beijing, il Parco delle Colline Profumate è una vasta area di colline e foreste che presenta caratteristiche tipiche del giardino imperiale, integrando punti panoramici con siti storicamente importanti. I punti famosi del parco sono la Collina Occidentale esposta al sole, le foglie rosse, lo Studio del cuore sereno, il Tempio Lucente, la Villa Shuangqing e il Tempio delle Nuvole Azzurre dove sono presenti la Pagoda del trono del Diamate e il palazzo che racchiude 500 statue di arhat. È uno degli otto luoghi panoramici più belli di Beijing, conosciuto come montagna Occidentale innevata al sole.

Il Parco delle Colline Profumate è il più bello durante la stagione autunnale, quando le foglie dei 100.000 alberi presenti al suo interno si tingono di rosso. Dalla metà di ottobre alla metà di novembre, ogni anno il parco si affolla di visitatori che giungono da tutte le parti della città per ammirare le foglie rosse.

Trasporto: autobus pubblici n. 360 salire alla fermata dello Zoo di Beijing oppure n. 331 al Palazzo d’estate.

Orario di apertura: 8:00 -17:00


Il parco di Bambù Viola

Sul lato occidentale di Via Baiyilu, in Xizhimenwai, nel distretto di Haidian, si erge il parco composto da bambù e rocce. Della sua superficie totale di 500.000 metri quadrati, 150.000 metri quadrati sono occupati da laghi. Al suo interno vi sono più di 140 specie di alberi, fra cui l’albero dorato e d’argento, l’abete rosso, il cedro cinese, il salice piangente, e più di 50 specie di bambù, per un totale di 500.000 piante. Il parco è il parco urbano in cui sono presenti più bambù in tutta la Cina. Il Parco dei Bambù Viola ha tre laghi e due isolette. Il lago di dimensioni maggiori è situato nella parte occidentale dove si può andare in barca. Mentre nei due laghi più piccoli sul lato orientale crescono principalmente fiori di loto, per cui sono chiamati stagni di loto meridionale e settentrionale. I punti più caratteristici di questo parco sono il Giardino di Bambù viola Fuyin lungo la riva settentrionale del lago, il Padiglione che si affaccia sull’acqua lungo la riva nord-orientale e la Villa della montagna blu, lungo la riva meridionale. Nel 1986, nella parte settentrionale del parco fu realizzato un raffino giardino di bambù e rocce, dove sono presenti spazi vasti ricoperti di bambù, foreste e fonti d’acqua.

Trasporto: tram n. 111, 105, 107 e 114 e autobus pubblici n. 332, 320, 334, 347, 360, 374, 904, 374 scendere a Sanhuqiao, Zizhuyan o Baishiqiaolu Nankou.

Orario di apertura: 6:00 – 21:00 (estate); 8:00 – 20:00 (inverno)


Il parco Yuyuantan

Situato lungo il lato occidentale della via Sanlihe, nel distretto di Haidian, il parco Yuyuantan è vicino all’Albergo statale Diaoyutai, al Monumento del millennio della Cina, alla Torre della CCTV, al Museo Militare della Rivoluzione del Popolo cinese e si estende su un’ area di 1,4 milioni di metri quadrati.

Al suo interno sono presenti tre laghi: Orientale, Occidentale, e Bayi, che fungono da piscine naturali per nuotarvi in estate. Lungo la riva settentrionale del lago Occidentale vi sono tremila ciliegi. Dal 1988 nel parco Yuyuantan sono state organizzate dieci mostre di ciliegi, visto che si tratta del parco in cui questo tipo di albero è il più numeroso di tutta la capitale. In primavera, quando i fiori dei ciliegi sono in piena fioritura da ogni parte di Beijing giungono numerosi visitatori per ammirarli.

Trasporto:

1) autobus pubblici n. 1, 4, 21, 33, 65, 308, 337 o la metropolitana n.l e scendere alla fermata Museo Militare (Junshi Bowuguan);

2) autobus pubblici n. 320, 114 e Te 5 e scendere alla fermata Yuyuantan;

3) autobus pubblici n. 323 e Yuntong 103 e scendere alla fermata Bayihu.

Orario di apertura: 6:00 – 20:00


Il parco Taoranting

Situato lungo il lato meridionale di Via Taoranting nel distretto di Xuanwu, questo parco fu creato nel 1952 su un’area di 590.000 metri quadrati di cui un terzo è occupato dal lago presente al suo interno. Il parco prende nome dal padiglione Taoran e presenta diversi tipi di altri padiglioni. Il Padiglione Taoran è uno dei quattro più noti padiglioni della Cina. Costruito nel 1695 (34° anno del periodo del regno Kangxi della dinastia Qing) era il luogo in cui i letterati della capitale venivano per scrivere articoli, comporre poemi e dipingere. Nel 1985 qui fu realizzato il “Giardino dei padiglioni cinesi famosi”. All’interno del parco sono infatti presenti dieci famosi padiglioni fra cui “il Padiglione dell’Unico Risveglio”, per ricordare Qu Yuan, un poeta patriottico, “il Padiglione delle Due Sorgenti” a imitazione del noto padiglione di Wuxi, e i “Padiglioni Sorelle” che ricordano quelli del lago del Sole e della Luna. Attualmente il parco Taoranting conta 36 diversi padiglioni per cui vale la pena di farvi una visita.

Trasporto: autobus pubblici n. 40, 59, 819 e Te 5 e scendere alla fermata Taoranting, oppure autobus n. 14 e 102 e scendere alla Piscina.

Orario di apertura: 6:00 – 21:00


Il parco Chaoyang

Il parco Chaoyang costruito nel 1984 era chiamato originariamente parco Shuiduizi. Si trova nell’area centrale del distretto di Chaoyang e confina con Liangmahe a nord, la Via Chaoyanggongyuan a ovest, Dongsihuanlu a est e Chaoyang Gongyuan Nanlu a sud. Il parco si estende per 2,8 chilometri di lunghezza lungo l’asse nord-sud e per altri 1,5 chilometri di larghezza lungo l’asse estovest. Ricopre una superficie complessiva di 2,887 milioni di metri quadrati ed una superficie acquatica di 682.000 metri quadrati.

L’ 87 per cento del parco è coperto dal verde. Quello di Chaoyang è il più grande parco urbano presente entro il perimetro del quarto anello di Beijing. Al suo interno sono presenti più di venti attrazioni turistiche, fra cui la Foresta le cui piante sono state piantate dagli autorità superiori del governo; la Foresta delle lingue del mondo; la Foresta dell’amicizia internazionale; l’Area acquatica, Luyinhuange, ecc. Si tratta di un’area ricreativa adatta per trascorrervi il tempo libero.

Trasporto: tram n. 115 e autobus n. 43, scendere alla fermata Tuanjiehu Beikou, oppure autobus n. 302, 710, 815 e scendere alla fermata Parco Chaoyang.

Orario di apertura: 6:00-20:00


Il tempio del Lama

Situato lungo il lato orientale di Via Yonghegong Dajie, nel distretto di Dongcheng, il Tempio del Lama fu edificato nel 1694, il 33° anno del regno Kangxi della dinastia Qing e funse da residenza dell’imperatore Yongzheng prima della sua ascesa al trono. Nel 1744, 9° anno del regno di Qianlong fu trasformato in un tempio lamaista, e divenne il Centro amministrativo della Corte Qing per gli affari nazionali del buddismo lamaista.

Il Tempio del Lama è disposto sull’asse nord-sud ed è rivolto a sud occupando un’area di 66.400 metri quadrati. Da sud a nord si susseguono allineati uno dietro l’altro le splendide strutture architettoniche fra cui, gli archi di accesso, il portale Zhaotai, e le cinque sale: la Sala dei Re Celesti, lo Yonghegong, la Sala dell’Eterna Benedizione, la Sala della Ruota e della Legge e il Padiglione delle diecimila felicità. Al loro interno sono conservati numerosi e rari reperti culturali fra i quali la Montagna dei 500 Ahrat in oro, argento, rame, ferro e latta, l’alta statua del Buddha Tathagate realizzata dal tronco di un albero di sandalo e una nicchia nanmu, sono i tre pezzi più preziosi. Attualmente il Tempio del Lama è un centro religioso attivo ed anche una famosa attrazione turistica.

Trasporto: autobus pubblici n. 64, 116, 606 oppure metropolitana linea 2, fermata Yonghegong

Orario di apertura: 9:00 -16:30


Il tempio Tanzhe

Edificato per la prima volta durante la dinastia dei Jin Occidentali (265-316 d. C.), il Tempio Tanzhe si trova a 45 chilometri dal centro della capitale e annovera una storia di oltre 1.700 anni. Ecco perché si dice che “Prima esisteva il Tempio Tanzhe e dopo venne Beijing”. Di grandi dimensioni, questo tempio buddista include numerosi edifici e sale, fra cui l’arco di accesso, il Portale frontale, la Sala dei Re Celesti, la Sala Vairocana del Buddha Avalokitesvara, ed alcuni famosi importanti attrazioni quali il grande incensiere di bronzo, il Pesce di Pietra, il Padiglione delle tazze galleggianti, i mattoni di preghiere, l’alta pagoda, l’Imperatore degli alberi, ed altre ancora. All’esterno del tempio sono presenti le grotte orientale e occidentale del Buddha Avalokitesvara, lo stagno del drago e alcuni altri punti panoramici.

Dietro alla Grande Sala crescono due alberi di Ginko biloba dei quali, quello sulla destra è alto più di 40 metri, con un diametro di oltre 4 metri. La leggenda vuole che all’epoca della dinastia Qing, ogni volta che saliva al trono un nuovo imperatore nascesse un nuovo ramo dalle radici e si unisse al vecchio tronco. Fu l’imperatore Qianlong a dargli nome di “Imperatore degli alberi”, mentre al suo fianco si trova il “Principe degli alberi”.

Trasporto:

In auto prendere l’autostrada statale 108 dalla strada Jingyuan a Shijingshan.

Metropolitana linea i fino al capolinea occidentale, Pinguoyuan e quindi prendere l’autobus pubblico n. 931 diretto al tempio.

Orario di apertura: 8:00 – 18:00


Il tempio Jieta

Situato nella collina Ma’an nella contea di Mentougou, nella periferia occidentale di Beijing, il tempio Jietai dista 35 chilometri dal centro della città e copre un’area di 44.000 metri quadrati. La storia del tempio ebbe inizio al tempo della sua prima edificazione nel 622. Nell’XI secolo, un monaco di nome Fajun vi eresse un altare per l’ordinamento dei novizi alla fede buddista, che diede il nome al tempio. All’interno del tempio sono presenti l’altare di marmo bianco per la cerimonia di ordinamento dei monaci costituito da tre livelli, alto 3,5 metri. L’altare è decorato da sculture di raffinata fattura.

Il Tempio vanta un complesso di edifici con numerosi cortili, disposti lungo l’asse sud-nord. Lungo l’asse sud sono presenti il Portale di accesso, le Torri della campana e del tamburo, la Sala dei re Celesti, la Grande Sala e il Padiglione di mille Buddha. Lungo l’asse nord sono presenti la Sala di Vajrahasa, la Sala dei 500 Arhat e la Sala del Dio del Benessere. Intorno al tempio sono presenti un arco di pietra bianca, pagode tombali e numerose grotte misteriose immerse nel verde costituito da pini e cipressi.

Così come il tempio Tanzhe è noto per le sue sorgenti d’acqua, il tempio Jietai è famoso per i suoi pini antichi. Cinque di essi hanno nomi particolari quali: Pino dei nove draghi, Pino Sensibile, Pino del drago dormiente, Pino che abbraccia la pagoda, e Pino della Libertà, fra cui il primo è più vecchio di 1.300 anni, nonché il più antico pino dalla corteccia bianca al mondo. Il Pino Sensibile è famoso perché se ne tocca un ramo, l’intero albero vibra. L’imperatore Qianlong scrisse una poesia su di esso per elogiarlo, ancora oggi visibile.

Trasporto:

1) Autobus pubblico n. 931 a Pinguoyuan, oppure andare a Hetan con gli autobus n. 326 o 336, quindi effettuare il cambio con un minibus per arrivare a destinazione.

2) In auto prendere la strada nazionale 108 e fare attenzione ai cartelli stradali per le direzioni.

Orario di apertura: 8:00 – 17:00


Il tempio della Grande Campana

Costruito per la prima volta nel 1733 (11° anno del regno Yongzhen della dinastia Qing) in origine si chiamava Tempio del Giusto risveglio. Rivolto a sud, il tempio comprende uno muro che funge da schermo, il Portale di accesso, la Torre della Campang, la Torre del Tamburo, la Sala dei Re celesti, la Grande Sala, la Sala di Avalokitesvara, la Sala dei Sutra (testi buddisti sacri) e la Sala della Grande Campana. Apartire dal primo anno del regno di Qianlong esso divenne il luogo nella capitale imperiale in cui gli imperatori pregavano il Cielo per avere la pioggia. Dal 1743 (8° anno del regno di Qianlong) la Campana Yongle (nome derivato dal periodo del regno in cui fu fusa) della dinastia Ming fu trasferita qui dal Tempio Wanshou e da allora il tempio fu chiamato Tempio della Grande Campana. Essa è alta 6,75 metri, ha un diametro di 3,3 metri e pesa 46.500 chilogrammi, ed è nota per essere la “Regina delle Campane”. Su entrambe i lati della sua superficie sono incise sacre scritture buddiste in cinese e sanscrito, per un totale di 230.000 caratteri, fra cui un’iscrizione dell’imperatore Chengzu della dinastia Ming.

Trasporto: Autobus pubblico n.302, 367, 718.

Orario di apertura: 8:30 – 16:30 (chiuso il lunedì)


Il tempio Hongluo

Situato ai piedi del Monte Hongluo, a sette chilometri dalla contea di Huairou, il Tempio Hongluo fu edificato la prima volta durante la dinastia dei Jin Orientali (317- 420). Chiamato “conchiglia rossa” per il racconto fiabesco della Dea della conchiglia rossa, in cinese appunto, Hongluo, nell’antichità gli abati di questo tempio erano eletti dall’imperatore e numerosi monaci che avevano una grande conoscenza della dottrina buddista vissero in questo tempio. “Il Tempio Putuo è famoso nella Cina meridionale, mentre quello di Hongluo è famoso al Nord” così diceva un antico detto cinese. Sul retro ha la montagna Hongluo, mentre di fronte si affaccia sul lago Hongluo, immerso fra il verde di antichi pini. Qui sono presenti gli scenari della “Foresta di Bambù imperiale”, la “Coppia di alberi di Ginko Biloba imperiale” e le “Canne viola avvolte al Pino”. Nel corso degli anni l’area naturale è stata sviluppata per cui al momento sono presenti sei aree specifiche, così chiamate: la montagna Hongluo, il Tempio omonimo, il Tempio di Avalokitesvara, il Giardino Chengxiu, il Giardino Songlinyu e il Giardino dei 500 Arhrat, tutti perfettamente in armonia fra loro.

Trasporto:

1)Treno L815 in partenza dalla Stazione ferroviaria Nord di Beijing ogni giorno alle 6:30 del mattino diretto al tempio, che rientra a Beijing alle 16:00.

2) Autobus pubblici n. 916, 936 in partenza dalla Stazione di autobus a lunga percorrenza Dongzhimen, scendere alla fermata Huairou Sanzhong, quindi cambiare con un minibus e proseguire fino al Tempio Hongluo.

3)In auto si arriva attraverso la Strada Jinshun per Huairou, quindi lungo la strada statale per Huaifeng.

Orario di apertura: 7:00-18:00


Il tempio delle Nuvole Azzurre

Edificato per la prima volta nel 1331 (2° anno del regno Zhishun della dinastia Yuan), fu restaurato nel corso delle dinastie Ming e Qing. Attaccato alla montagna, gli edifici principali che costituiscono il tempio includono il Ponte di pietra bianca, la Sala dei Re Celesti, la Grande Sala, il Padiglione delle tavolette imperiali, la Sala del Bodhisattva, il Cortile della Pagoda e la Sala dei 500 Ahrat. Nel Cortile della Pagoda sono presenti due archi commemorativi riccamente scolpiti dietro ai quali si ergono le Pagode dal Trono del Diamante. Edificate durante il regno di Qianlong (1736-1795) della dinastia Qing sono alte 34,7 metri. Al centro della base quadrata si ergono le torri quadrate contornate da cinque piccole pagode sempre a base quadrata l’insieme tutto finemente scolpito con motivi in rilievo raffiguranti Buddha, Devaraja, guerrieri, draghi, fenici, leoni ed elefanti. La Sala dei 500 Arhat è stata realizzata secondo il modello del tempio Jinci ad Hangzhou.

Trasporto: Autobus pubblici n.360 in partenza dallo Zoo; autobus n.333 in partenza dal Palazzo d’Estate; autobus n.318 in partenza da Pinguoyuan, scendere al Parco delle Colline Profumate.

Orario di apertura: 8:00-16:00


Il tempio Taoista della Nuvola Bianca

Si tratta del più grande tempio taoista di Beijing, che in passato era conosciuto con il nome di Tempio taoista Tianchang dai tempi della dinastia Tang (618-907). Alla fine del XIV secolo un incendio lo distrusse e la Corte imperiale Ming diede ordine che fosse ricostruito, dandogli il nome di Tempio taoista della Nuvola Bianca, che ancora oggi mantiene. All’epoca della dinastia Qing fu ampliato e restaurato. Ora esso è la sede dell’Associazione del Taoismo cinese.

Conosciuto come tempio principale della setta Quanzhen del taoismo, esso include alcune torri, terrazze, padiglioni, pagode, abitazioni, giardini e la Sala del Tempio. Disposti lungo tre assi paralleli da est a ovest sono suddivisi in 7 cortili ed un cortile posteriore, e lungo i due lati corrono corridoi coperti.

Il giardino posteriore è chiamato Yunji e fu costruito durante il regno Guangxu (1875-1908) della dinastia Qing: da esso emana una serena atmosfera, che pervade i tre cortili che lo costituiscono. Circondato da composizioni di rocce, il giardino comprende corridoi coperti, piante e fiori sparsi,

la Sala dell’Immortale Yunhua, il Padiglione Youhe, il Padiglione Miaoxiang, la Torre Tuijiu e altri edifici ancora.

Trasporto: Autobus pubblici n.19, 48, 320 e 114.

Orario di apertura: 8:30-16:30


Il tempio del Buddha dormiente

Con una storia di oltre 1.300 anni, il Tempio del Buddha dormiente fu primo edificato durante il regno Zhenguan (627- 649) della dinastia Tang. Chiamato in origine Tempio Doushuai fu rinominato in seguito con il suo nome attuale per la presenza al suo interno di una grande statua in legno di Buddha disteso. Gli edifici principali che lo costituiscono sono il portale principale, la Sala dei Re Celesti, la Sala del Buddha Trikala, la Sala del Buddha Dormiente e le abitazioni dei monaci. Nel 1321 (1° anno del regno Zhizhi della dinastia Yuan) la statua fu sostituita con una di fusa di 54.000 chilogrammi di bronzo, lunga più di cinque metri con la testa che punta a ovest e i piedi a oriente. Il Buddha ha un aspetto sereno e composto, in uno stato di completo risveglio. Fusa in maniera raffinata essa è una vera e propria opera d’arte.

Trasporto: Autobus pubblici n.318, 333, 360, 904 e scendere al Giardino Botanico o al Tempio del Buddha Dormiente. In Auto arrivare al Palazzo d’Estate percorrendo la strada Xiangyi diretta al tempio.

Orario di apertura: 8:00-17:00


 

Hutong e siheyuan

Gli hutong, stretti vicoli dell’antica struttura urbana di Beijing sono una peculiarità della capitale che ebbe origine ai tempi della dinastia Yuan (1279-1368). Ve ne sono di diversi tipi sparsi nella città, ognuno con una sua caratteristica, di cui gran parte ha il nome di corporazioni ufficiali. di templi, di laboratori artigiani, ponti, fiumi, fiere, oggetti, utensili, oppure di cognomi di personaggi noti, di luoghi particolari e tradizioni folcloristiche. Molti dei nomi originali sono usati ancora oggi. Gran parte degli hutong è presente entro il secondo anello, all’interno della parte settentrionale della città storica, disposti a est ed ovest, mentre quelli al di fuori di essa sono sparsi irregolarmente nella parte sud-orientale. Secondo le statistiche a Beijing si conservano più di 4.000 hutong situati principalmente nell’area del lago Shichahai. Il giro per hutong a bordo di risciò a pedali è peculiare dell’area storica della città e offre l’opportunità ai visitatori di avere una visione delle abitudini tradizionali di Beijing.

Lungo gli hutong si allineano, su entrambi i lati, le antiche strutture degli siheyuan, le caratteristiche abitazioni quadrangolari che si affacciano su un cortile centrale; la stanza settentrionale è solitamente la principale, quelle ai lati est e ovest sono gli ambienti laterali, mentre quella a sud è chiamata la stanza di inversione.

Il cortile degli siheyuan è solitamente spazioso e i quattro ambienti chiusi sono collegati fra di essi da corridoi coperti. L’accesso agli siheyuan è un portale che si affaccia sull’hutong. Quando il portale è chiuso la famiglia all’interno dello siheyuan garantisce il proprio privato e gode della tranquillità e della pace che regna all’interno del cortile.

Gli siheyuan di Beijing sono un prezioso patrimonio culturale nazionale. Molti dei più tradizionali fra essi sono presenti nell’area del lago Shichahai e nell’hutong Lishi, dove un bel giro in risciò costituisce un modo affascinante di visitare Beijing antica.

Suggerimenti:

Il più antico hutong è il Sanmiaojie, situato vicino al Centro commerciale Guohua in Changchunjie.

Il più lungo è il Dongxijiaominxiang, che va da Chongwenmennei Dajie fino a est in Via Bei Xinhua fie, a ovest per una lunghezza totale di 3,2 chilometri.

Il più corto fra essi invece la parte occidentale di Via Yangmeizhu Xiejie, a sud-est di Via Liulichang, lungo soltanto 10 metri.

Mentre l’hutong con più curve fra tutti è il Jiudaowan, vicino a Beixinqiao con 19 curve: qui èfacile perdersi.


La Grande Muraglia: Badalìng

Situata nella Contea di Yanqing, la Grande Muraglia a Badaling è uno dei tratti fra i meglio conservati della muraglia. Badaling è un passo della città esterna del Passo Juyong. La torre del passo di Badaling fu prima edificata nel 1505 (18° anno del regno Hongzhi della dinastia Ming) con i portali Est e Ovest. Quattro caratteri cinesi che significano “Città esterna del passo Juyong” sono iscritti sul portale Est, mentre in cima al portale Ovest sono iscritti altri quattro caratteri cinesi che dicono “la Chiave per accedere nella parte nord di Beijing”. Badaling significa “dare accesso a tutte le direzioni”, nome che rivela la strategica importanza di questa postazione della Grande Muraglia.

Questa sezione della muraglia si trova fra monti ondulati e costituisce una porzione imponente. La Torre della terra si trova al centro dei 4.770 metri di questo tratto di muraglia, dì cui 3.700 sono visitabili e percorribili. Nel 1995 furono effettuati i lavori per permettere l’accesso

ai turisti la sera lungo due chilometri di questo tratto di muraglia.

Trasporto:

Treno L677 in partenza dalla Stazione ferroviaria Nord di Beijing in direzione Badaling; quindi 15 minuti di camminata a piedi. Al rientro il treno parte da Badaling alle 14:00 e ritorna alla Stazione Nord di Beijing alle 16:57.

Autobus a lunga percorrenza in partenza dalla Stazione di autobus di Deshengmen in partenza alle 7:00 del mattino. Partenza ogni 30 minuti Al rientro per Beijing la partenza da Badaling è alle 13:00.

Autobus pubblico n. 919 in partenza da Deshengmen.

In auto è pratica e veloce l’autostrada per Badaling via ponte Madianqiao.

Orario di apertura: 6:30-19:00 (estate) 7:00-18:00 (inverno)

Suggerimenti:

Si consiglia di accedere alla Grande Muraglia a Badaling dall’entrata Nord. Questa sezione è caratterizzata da grossi blocchi di pietra alti 7,8 metri con una base di 6,5 metri di larghezza.

Il primo giorno dell’Anno Nuovo vi si tiene una gara con 10.000 partecipanti che scalano il tratto di muraglia. In aprile e maggio si tiene invece il concerto “Primavera alla Grande Muraglia

Ogni fine-settimana si accendono 650 lumi che illuminano le quattro torri di vedetta della Grande Muraglia, aperte ai turisti dalle 18:30 alle 21:30, tutti i venerdì, sabato e domenica.


Le tredici tombe dei Ming

Le Tredici Tombe dei Ming si trovano lungo il pendio meridionale del monte Tianshoushan nel distretto di Changping a Beijing, coprendo un’aerea di 40 kmq ed si trovano a 50 km dal centro della città. Le Tredici Tombe dei Ming sono il mausoleo di 13 imperatori Ming. Le parti ad est, ad ovest e a nord del mausoleo sono circondati dai monti, la parte centrale è pianeggiante. In questo luogo sono sepolti 13 imperatori, 23 imperatrici e numerosi principi, concubine e principesse.

Le tredici tombe Ming sono solitamente incluse nella visita alla grande muraglia.

Prezzo d’ingresso: Tombe Changling, Dingling e Zhaoling è 20 yuan ognuna.

Trasporto: autobus turistici n.1, 5 e 9; autobus di linea n.345 da Deshengmen, scendere a Dongguanzhan di Changping e proseguire con l’autobus n.3 14.

Posizione dell’attrattiva: Tombe dei Ming nel distretto di Changping a Beijing

Orario d’apertura: 8:30 – 17:00


La Grande Muraglia al Passo di Juyong

Situato lungo la gola Guan’gou, a nord-ovest della cittadina di Nankou, nella contea di Changping, il Passo Juyong è uno delle famose fortificazioni della Grande Muraglia e porta settentrionale di accesso a Beijing, che ha fama di essere il più invalicabile di tutti i passi presenti lungo la Grande Muraglia. Un antico detto dice così:”Se il passo è difeso, nemmeno 10.000 soldati sono in grado di oltrepassarlo”. Uno dei tre passi più famosi della Muraglia, il Passo Juyong è parte della lista di siti storici protetti dallo Stato.

Il nome del passo esprime il significato “fare che i lavoratori si spostino da un luogo all’altro”, perché quando l’imperatore Qin Shihuangi, il primo imperatore della dinastia Qin, unificò i differenti tratti di muraglia, numerosi soldati, prigionieri e poveri furono costretti a trasferirsi qui. L’attuale torre del passo fu costruita nel 1368 (primo anno del regno Hongwu della dinastia Ming). Fu poi restaurata primi anni del regno Jintai della dinastia Ming (1450-1454) e ancora altre volte in seguito. Alla fine della dinastia Qing il passo Juyong andò via via in rovina e fu lasciato allo stato di abbandono. Il tratto di muraglia del Passo Juyong è stato rinnovato ancora una volta di recente secondo l’aspetto che di esso era stato realizzato ai tempi della dinastia Ming.

Ai tempi del regno Mingchang (1190- 1195) della dinastia un, questo luogo era uno degli otto luoghi panoramici più pittoreschi di Beijing. Grazie al suo valore storico e culturale, nel 1982 il passo Juyong fu incluso nell’itinerario panoramico che include Badaling e le Tombe Ming.


Il Mausoleo di Mao Zedong

Il mausoleo di Mao Zedong fu costruito nell’agosto 1977. Nella Sala centrale del mausoleo sono esposte le spoglie di Mao Zedong, il grande condottiero del popolo cinese. All’interno del mausoleo ci sono delle mostre che esibiscono i grandi successi della rivoluzione di Mao Zedong, Zhou Enlai, Liu Shaoqi e Zhu De.

Trasporto: in metropolitana o con gli autobus n. 1, 2, 4, 5, 9, 10, 17, 22, 44,48, 53, 59, 110

Ind: Piazza Tian’anmen

Orario d’apertura: 8:30 -11:30 (escluso domenica)


Il museo di Lu Xun

Costruito e aperto al pubblico nel 1956, il museo è situato a est della dimora di Lu Xun. Nella sala sono esposti i manoscritti, le fotografie, i giornali e i libri, le pitture e calligrafie ed altri oggetti usati dal famosissimo scrittore Lu Xun.

Trasporto: si raggiunge in metropolitana (scendere alla fermata Fuchengmen) o con gli autobus n. 13, 25, 44, 101, 102, 103 e 121

Ind: 19, Fuchengmen Neigongmenkou Ertiao, Xichengqu, Beijing

Orario d’apertura: 9:00-16:00 (chiuso il lunedì)


Il parco olimpico

Il Parco Olimpico si trova all’estremità settentrionale dell’asse centrale della città. Su una superficie di 1.135 ettari, il parco racchiude al suo interno un’area verde di 680 ettari e ll centro dei giochi olimpici che copre una superficie di 405 ettari. Il Parco Olimpico è un complesso estremamente importante e attrezzato a seguito del completamento dell’edificazione di tutte le diverse strutture che lo costituiranno. Al suo interno sono presenti stadi, centri sportivi per i Giochi asiatici e tutta una serie di strutture secondarie di servizi, ed è facilmente raggiungibili grazie a un efficiente sistema di collegamento di trasporto urbano. La sua realizzazione avrà successo grazie all’impegno fondamentale dell’amministrazione municipale nella gestione del completamento degli impianti e determinerà un forte apporto di sviluppo dal punto di vista commerciale, culturale e urbano. Infatti nell’ambito della sua programmazione si sono tenute conto delle necessità pratiche e culturali dei cittadini. Esso, anche dopo le olimpiadi del 2008 continuerà ad essere un importante centro di strutture molto utili al servizio dei cittadini. Centri sportivi

fra cui lo stadio, la palestra e la piscina statali oltre ad alcune altre nuove strutture sportive – centri conferenze, sale per mostre ed esposizioni e per la presentazione di avvenimenti culturali; aree per il tempo libero e per le attività all’aperto, saranno tutti a disposizione per la popolazione locale. Inoltre la vasta area verde racchiusa al suo interno porterà benessere e aria pulita a tutti coloro che lo visiteranno.


Lo stadio statale

Il luogo principale della 29esima edizione dei Giochi Olimpici si trova all’interno del Parco Olimpico, a est dell’estremità settentrionale dell’asse centrale della città di Beijing, con una superficie di 204.000 metri quadrati, su quale gli edifici hanno una superficie di 250.000 metri quadrati. Questa struttura è in grado di ospitare ogni tipo di avvenimento sportivo, dal più tradizionali a quelli più particolari. Durante il periodo delle Olimpiadi del 2008, lo stadio ospiterà le cerimonie di apertura e di chiusura del grande evento sportivo, le gare atietiche, la gara finale di calcio maschile e molte altre gare. Dei 100.000 posti a sedere per il pubblico, 20.000 sono posti provvisori.

Lo stadio, edificato secondo il progetto “Il nido dell’uccello” realizzato dallo Studio Svizzero di progettazione Herzuoge e Demeilong in collaborazione con la Società di consulenza ingegneristica Aoyana e con l’Istituto di ricerca di progettazione edile cinese. Il corpo principale del progetto è costituito da una serie di travi d’acciaio a forma di porta disposte a raggiera, che intorno alle aree dei posti a sedere. Semplice ed essenziale, questa struttura nasce dall’unione fra architettura e ingegneria. Essa costituisce il frutto di una visione nuova della progettazione.

Cultura


Pechino offre attività ricreative tradizionali e moderne. Se volete sentirvi in armonia con la città tradizionale allora l’opera al teatro e una tazza di tè a teatro sono un’ottima scelta. Nel contempo in questa moderna metropoli, i cinema, i centri di divertimento, le palestre, i locali, le piscine, i campi da golf sono luoghi ideali per vedersi con gli amici, per degli incontri di lavoro, il tempo libero e per ogni occasione si preferisce.


L’Opera di Pechino

È un gran peccato non assistere a uno spettacolo di Opera di Pechino se si giunge in visita a Beijing. Dopotutto è la forma d’arte teatrale rappresentativa della Cina e i visi dipinti dei suoi personaggi sono simboli rappresentativi del paese fra i più conosciuti. Il Gran Teatro Chang’An, antico noto teatro di Beijing, si trova nel lato nord della parte Orientale di Via Chang’an Jie, dove è possibile assistere a diversi tipi di spettacoli teatrali dell’ Opera di Pechino, quintessenza della cultura cinese. Il palazzo delle Corporazioni Huguang a Hufanqiao, nel distretto di Xuanwu ha una lunga storia e una posizione di riguardo nell’ambito culturale a Beijing. Alcuni attori famosi dell’Opera di Pechino come Tan Xinpei, Yu Shuyan e Mei Lanfang vi rappresentarono in passato per cui il teatro è noto per essere il più importante Museo dell’Opera di Pechino.


Acrobazie

Le acrobazie sono parte integrante delle forme d’arte cinesi da oltre 2.000 anni orsono. Evolvendosi nel tempo, gli spettacoli acrobatici si sono sviluppati in differenti soggetti specifici come la camminata sul filo, l’antica magia, i piatti rotanti, il gioco del diabolo ed altri ancora. Gli spettacoli di acrobazie sono molto amati dai turisti provenienti da tutto il mondo. Il Gruppo di Acrobazie della Cina, uno dei migliori del paese, si esibisce con spettacoli mozzafiato al Teatro Universale e diversi altri gruppi di abili atleti di acrobazie si esibiscono al Gran Teatro di Chaoyang in spettacoli eccezionali.


Case da tè

Le case da tè a Beijing sono molto popolari sia fra i cinesi che fra gli stranieri. Gli avventori della Casa da tè Laoshe possono assistere a spettacoli di opera mentre sorseggiano il loro tè. Gli spettacoli di arti popolari alla Casa da tè Tianqiao affascinano completamente i suoi clienti. Il tè aromatico e le opere presentate nelle case da tè di Beijing attraggono numerosi visitatori ogni giorno. Ed anche la cerimonia del tè presentata in diverse nuove case da tè è fonte di attrazione per molti.


Gran Teatro Chang’an

Ind: Jianguomennei Dajie 7

Tel: +86 010-65101309


Teatro Liyuan

Ind: Primo piano dell’Hotel Qianmen

Tel: +86 010-63016688


Sala da concerto di Beijing

Ind: Beixinhua Jie 1, Liubukou, distretto Xicheng

Tel: +86 010-66057006


Teatro della Capital (Shoudu Juchang)

Ind: Wangfujing Dajie 22

Tel: +86 010-65250996


Teatro Internazionale PoIy

Ind: Dongwai Nandajie, distretto Dongcheng

Tel: +86 010-65001188


Casa da Tè Laoshe

Ind: Edificio 3, Qianmen Xidajie

Tel: +86 010-63036830

Cucina


L’anatra laccata di Pechino

Nota in italiano come “anatra laccata, la famosa Kaoya di Beijing non è un’anatra, bensì, un’oca arrosto, ha la reputazione di essere il piatto più delizioso della tradizione gastronomica della Capitale. Esistono due scuole di preparazione della Kaoya. Una di esse usa un forno a legna speciale senza chiusura, e fa uso di legno che non emette fumo come quello di giuggiolo, del pesco e del pero per far assumere un gusto fruttato alla pelle dell’oca, così come è tradizione del famoso Ristorante Quanjude. Il primo esponente dell’altra scuola è invece il Ristorante Bianyifang che fa uso di un comune forno a legna in cui il fuoco non arde a contatto diretto con l’oca, ma la si cuoce con il calore delle braci di legno.

Il controllo della temperatura durante la cottura è fondamentale per un’ottima riuscita del famoso piatto. Quando l’oca diventa di un intenso colore rosso-lacca (da cui la traduzione del nome del piatto in italiano) è pronta per soddisfare la vista e l’appetito degli avventori più esigenti.

 

 Suggerimento: esiste un modo speciale di mangiare la Kaoya di Beijing. Prima che venga servita a tavola si preparano dei piattini di antipasti freddi a base di carne come ali, lingua, cuore e fegato di oca che si possono accompagnare con del buon vino. Di solito la kaoya è servita tagliata a fettine tagliate trasversalmente da un esperto chef, dall’aspetto succulento in cui la parte della pelle croccante e il grasso ad esso attaccato è per i cinesi la più importante, molto più della carne stessa. Le fettine di oca si avvolgono poi all’interno di un involtino fatto di sfoglie di farina che di solito vengono servite al tavolo insieme ad alcuni altri ingredienti come il porro tagliato a listarelle e a una deliziosa salsa scura a base di fagioli dolci. E di solito si usano le mani al posto delle bacchette,come per la pizza in Italia.

Il piatto che conclude la cena a base di kaoya è la zuppa fatta dalla carcassa dell’oca riccamente contornata della carne che lo chef ha privato precedentemente della parte servita al tavolo. Vi sono più di 80 tipi di piatti che possono completare un “vero signor banchetto a base di oca”.


La “Pentola Mongola”

Un altro famoso piatto locale di Beijing molto amato dai Pechinesi è la nota “Pentola Mongola” in cinese chiamata huoguo, a base di carne di montone. Il castrato di ovino dalla parte occidentale di Ujimiqin, nella Mongolia Interna garantisce un ottimo tipo di carne. I ristoranti della capitale servono la pentola mongola durante tutto il corso dell’anno, ma la stagione invernale è la migliore per questa specialità. Il Ristorante Donglaishun è il più rinomato a Beijing del suo genere.


La cucina della corte imperiale di Beijing

Conosciuta anche come banchetto mancese o Han, la cucina della corte imperiale di Beijing rappresenta la quintessenza dell’arte culinaria cinese che, con una storia di oltre mille anni, il ricco sfondo culturale storico e la cultura nazionale combina insieme le raffinate tradizioni gastronomiche Mancese e Han.

Si presenta come sontuoso banchetto, preparato con ingredienti di alta qualità e un’ampia varietà di piatti realizzati con consumata maestria e abile arte della composizione.


Divertimento


Beijing CBD Golfclub

Ind: Gaobeidianlu n.99, Dongsihuan, distretto Chaoyang

Tel: +86 010-67384801


Tian’an Jiari Golfclub

Ind: Dongweilu n.39, cittadina di Jinzhanxiang, distretto Chaoyang

Tel: +86 010-51200558


Beijing Xiangcun Golfclub

Ind: Ovest del fiume Chaobai a Mabo, contea Shunyi

Tel: +86 010-69403788


Club Chang’an

Ind: Dongchang’anjie 10

Tel: +86 010-65229988


Club Dayunhe

Ind: Cittadina di Hugezhuangxiang, distreto Tongzhou

Tel: +86 010-89583030


International Golfclub

Ind: Nord del Bacino di Shisanling, distretto Changping

Tel: +86 010-60762288


Chaoyang Guangjitang Golfclub

Ind: Shangsilu, Tuanjiehu Beikou (portale nord del parco Tuanjiehu), distretto Chaoyang

Tel: +86 010-65073388

Shopping


L’area commerciale di Xidan

Xidan ha quattro centri commerciali principali: lo Chungyo, il mercato di Xidan, il Centro Conmierciale Xidan e lo Xidan Scitec. Ognuno di essi racchiude ristoranti, centri di attività ricreative e negozi. Il dipartimento Chungyo propone frequenti offerte promozionale per cui è spesso molto affollato.


Wangfujing

Situata a nord della parte orientale della lunga via Chang’an Jie, Wangfugjing conta una storia di oltre 100 anni. Lungo un chilometro di strada pedonale si susseguono numerosi negozi. Il Centro Commerciale Sun Dong An Plaza, il numero uno di fra i centri commerciali della città copre un’area di 100.000 metri quadrati e rivende circa 200.000 tipi di prodotti. Il Centro Commerciale “Un Mondo”, vicino al Centro Sun Dong An, ricopre un’area di 18.000 metri quadrati dove sono in vendita prodotti di marchi di fama internazionale.


Il mercato della seta Xiushui

Situato nell’area del negozio dell’Amicizia (Youyi Shangdian) e di un’area in cui a Beijing sono presenti parte delle ambasciate, il mercato della seta Xiushui è un noto centro di acquisto per turisti stranieri. In passato era disposto lungo una stretta via, all’aperto, lunga 300 metri circa, che, da meno di due anni è stata sostituita dall’alto edificio a più piani sorto alato di essa, e che occupa una superficie di 28.000 metri quadrati. Lo stile del mercatino tradizionale è rimasto lo stesso: la quantità e la scelta dei prodotti in vendita è aumentata, ma si continua a mercanteggiare come in passato, ed anche i prezzi si sono mantenuti moderati. Sono migliorati l’ambiente, la sicurezza e la praticità di uno vasto spazio di parcheggio all’ingresso della fermata metropolitana Yong’anli.

Trasporto: La metropolitana linea 1, fermata Yong’ anhi, giunge direttamente dove si trova il mercato.


Curio, città dell’antiquariato di Beijing

È un centro di commercio di articoli artigianali e mobili tradizionali, che rivende 1.000 tipi diversi di prodotti raggruppabili in circa dieci diverse categorie, fra cui la porcellana e la ceramica, opere di calligrafia, e dipinti cinesi e in stile occidentale, prodotti di giada, intagli su osso, e pezzi d’ antiquariato. Inoltre vi si organizzano mostre e vendite all’asta che presentano antiche opere d’arte, seminari di antiquariato che lo rendono il luogo ideale per fare acquisti.


Area commerciale tradizionale Liulichang

Ricca del fascino dell’antica Beijing, Liuhichang è un’area che attrae anche gli stessi pechinesi, non soltanto i suoi visitatori stranieri. I negozi in stile architettonico tradizionale della tarda dinastia Qing sono allineati uno a fianco all’altro e vendono un’enorme varietà di prodotti, come vasellame di porcellana e ceramica, lacche incise e gioielli. Qui ci si può deliziare gli occhi alla vista di diversi tipi di oggetti d’ antiquariato realizzati in bambù, legno, avorio e giada, fino a mobili cinesi tradizionali. Chi ama la cultura orientale viene affascinata da questa via.

 

 

I Grandi Magazzini di Beijing

Ind: Wangfujing Dajie 255, distretto Dongcheng

 

Beijing Youyi Shangdian (Friendship Store di Pechino)

Ind: Jianguomenwai Dajie 17 si scende alla fermata Qianmen e si esce dall’uscita sud-orientale.

 

Ruifuxiang, il mercato del cotone e della Seta

Ind: Qianmenwai, Dashilar 5, distretto Xuanwu

 

Beijing Yuanlong Seta

Ind: Yongdingmennei Dongjie Zhongli, n.15, distretto Chongwen

 

Città Commerciale Beijing Lufthansa Centre

Ind: Liangmaqiaolu n.52

 

Libreria Internazionale

Ind: Wangfujing Dajie n.235

 

Mondo dell’arte del Pavone Bianco

Ind: Dongbinhelu 3, De-distretto Chaoyang

 

Centro Commerciale World Trade Tower

Ind: Jianguomenwai Dajie 1

Tel: +86 010-65052288


Informazioni in pillole per gli acquisti

I grandi centri commerciali rivendono prodotti delle marche più conosciute e di alta qualità. Tuttavia è molto più divertente visitare i mercati come 1’Hongqiao (delle Perle) e quello della Seta, dove si può mercanteggiare per prezzi ragionevoli e convenienti e dove la scelta dei ricordini e dell’abbigliamento tradizionale cinese è più vasta.

Orario di apertura dei negozi: in generale a Beijing i negozi aprono dalle 9:00 alle 19:00; alcuni grandi centri commerciali chiudono alle 21:00.

Agenzie di viaggio


China International Travel Service Head Office

Ind: 103, Fuxingmennej Dajie, Beijing

Tel: 010-66011122, 66012013

www.cits.net


China Travel Service Head Office

Ind: 2, Beisanhuan Donglu, Beìjing

Tel: +86 010-64622288, 64612597


China CYTS tours Holding Co., Ltd.

Ind: l7piano, Palazzo AVIC, 2, Dongsanhuannal Beijing

Tel: +86 010-65679900, 65686990


China Comfort Travel Service Head Office

Ind: 5, Nongzhanguan Nanlu, Chaoyangqu, Beijing

Tel: +86 010-65940881, 65940891


China Aerospace TravelCo., Ltd.

Ind: Room 730, 30, Haidian Nalu, Beijing

Tel: +86 010-68748326


China Xinhai International Travel Service

Ind: B 12, Fuxinglu, Beijing

Tel: +86 010-63971531


Palace International Travel Service

Ind: 15, Huayuanlu, Haidianqu, Beijing

Tel: +86 010 64989979


Lucky International Travel Service

Ind: 6, Dongchang’anjje, Dongchengqu

Tel: +86 010-65221871

Appuntamenti


Festival culturale del Tempio di Ditan durante la Festa di Primavera

Il Festival culturale del Tempio di Ditan durante la Festa di Primavera è diventato molto importante sin dal 1985, data della sua nascita. Le attività principali sono: la rappresentazione del sacrificio alla divinità della terra, intrattenimenti tradizionali popolari, spettacoli, attività artistiche tradizionali delle minoranze del paese, mostra all’aperto delle statue in ghiaccio, ecc.

Periodo: dal 10mo al 70mo giorno del primo mese lunare


La mostra di crisantemi di Beijing

Sono già state organizzate 20 mostre di crisantemi nel Parco Beihai. Oltre alla visione di varie specie di crisantemi, si può anche assistere all’arte di trapiantare i fiori.

Periodo: novembre

Luogo: Giardino botanico nel Parco Beihai

Trasporto: filobus n. 111, 107, 118,e autobus n.42, 13, 701,811, 823 e 850.